Anestesia cataratta: nozioni da sapere prima dell’operazione

La presenza dell’anestesista durante l’operazione cataratta garantisce la possibilità di un monitoraggio delle funzioni vitali eseguito con competenza e professionalità, nonché una migliore sopportazione della tecnica chirurgica e una significativa riduzione delle complicanze intraoperatorie. L’anestesia nell’intervento cataratta ai giorni nostri è nella maggioranza dei casi un’anestesia topica cioè un’ anestesia praticata con la semplice istillazione di collirio.

Il vantaggio, oltre che nel maggior gradimento del paziente, consiste nel più rapido recupero della vista al termine della chirurgia senza alcun fastidio. In alcuni casi può essere opportuno eseguire una anestesia mediante iniezione di farmaco anestetico vicino all’occhio (anestesia parabulbare, anestesia retrobulbare). Compito dell’anestesista è quindi quello di prevenire (o comunque farvi fronte tempestivamente, con elevata competenza), eventi avversi.

L’anestesista si occupa del monitoraggio completo e costante di tutte le funzioni vitali del paziente. Le complicazioni durante l’intervento cataratta sono rare e si limitano in genere all’insorgenza di nausea e vomito. L’anestesia locale consente di ridurre al minimo tutte le complicazioni legate allo stato fisico del paziente e non interferisce con le principali funzioni vitali. La componente emotiva del paziente nell’affrontare l’intervento cataratta è considerevole.

La puntura avverrà senza dolore nella palpebra e non nell’occhio. L’anestesista, dopo l’intervento cataratta, si occupa della sorveglianza (insieme all’infermiere) e della dimissione del paziente, che avviene di concerto con lo specialista Oculista; l’elevata specializzazione dell’Anestesista nel monitorare le funzioni vitali costituisce ulteriore garanzia di qualità e sicurezza.

Perché è importante la presenza dell’anestesista durante l’operazione?

Tutte le società scientifiche (SOI, AAROI, SIAARTI etc.) ritengono necessaria la presenza dell’Anestesista durante l’intervento per cataratta. Studi scientifici comparati mettono in evidenza che la presenza dell’Anestesista dimezza la frequenza delle complicanze intraoperatorie legate all’intervento. L’intervento cataratta si esegue senza ricovero o con una degenza di un giorno in relazione alle condizioni ed esigenze del paziente. Nella gran parte dei casi il paziente viene dimesso dopo due ore dall’intervento. La prima visita di controllo sarà effettuata il giorno successivo all’intervento.