Fare trekking sulle Dolomiti: come attrezzarsi

Trekking è un vocabolo inglese che deriva dal verbo to trek, e significa ‘fare un viaggio lungo camminando piano’. Oggi si parla di trekking per indicare l’escursionismo caratterizzato dalla ricerca di un ritmo lento in mezzo alla natura. Ci si deve solo armare di tanta voglia di natura e pazienza, oltre che di abbigliamento adatto senza il quale il trekking diventa scomodo e tutt’altro che piacevole: il consiglio che tutti danno è quello di vestirsi a strati indossando capi tecnici, utili quando si va incontro a sbalzi termici. In ogni caso anche se si è in piena estate non possono mancare: una giacca a vento leggera imbottita, scarpe e calze da trekking che devono essere comode e adatte a sentieri sterrati. Un pile pesante, una giacca leggera impermeabile e traspirante.

In Italia il trekking sui sentieri di montagna è molto amato da appassionati di tutte le età e le Dolomiti offrono i migliori percorsi trekking in Veneto. I percorsi da fare a piedi possono essere molto diversi tra loro e più o meno lunghi, ma una buona forma fisica e un discreto allenamento sono la base per affrontare un’escursione sulle Dolomiti.

Non basta essere abituati a camminare però, magari in città, camminare per molti chilometri e con uno zaino sulla schiena è un’altra cosa. Se si decide di affrontare un percorso in quota, è necessario allenarsi un po’ per affrontare le strade sterrate e in pendenza.

Ma il trekking è anche un’attività di testa che richiede resistenza e pazienza, tenacia per affrontare bene le difficoltà del trekking.

I bastoncini sono un altro consiglio di attrezzatura che si rivelano utili per le lente camminate. Scegliendo le racchette telescopiche, per adattarsi all’altezza di ciascuno e al tipo di percorso, si possono poi facilmente riporle nello zaino quando non utilizzate. Anche per le gite più leggere, infatti, i bastoncini aiutano l’equilibrio quando si percorrono dei terreni sconnessi.